Baita d’alpeggio Tachier
Progetto:Recupero edificio di architettura tipica montana
Tipologia:Architettura montana
Luogo:Borgata Tachier, Sauze d’Oulx
Anno: In corso di realizzazione
Attività: Progettazione architettonica, energetica e strutturale, direzione lavori.
L’intervento consiste nella completa ricostruzione del fabbricato, con recupero delle volumetrie previste da Piano di recupero comunale per la borgata di Tachier.
Il fabbricato è destinato a diventare l’abitazione saltuaria del committente, ma l’organizzazione planivolumetrica e distributiva adottata, segue le logiche di un edificio residenziale a carattere continuativo. È prevista la realizzazione di un’unica unità immobiliare sviluppata su due livelli, piano terreno e piano primo, collegati mediante una scala interna. Il piano terreno è composto da ingresso, due camere, ripostiglio, bagno e autorimessa, accessibile sia dall’unità abitativa che dall’esterno mediante una rampa collegata alla rete viaria. Il piano primo, accessibile sia dalla scala interna che da un ingresso affacciato sul cortile di proprietà, è composto da soggiorno, cucina, disimpegno e bagno.
La realizzazione dell’autorimessa è stata concepita in modo da permetterne l’utilizzo della copertura, prevista con sistemazione a verde, e da valorizzare la connessione tra spazi interni e spazi esterni.
La finitura esterna del fabbricato è in intonaco con dettagli in pietra. Le aperture hanno dimensioni contenute e taglio verticale, in modo da mantenere la predominanza dei pieni sui vuoti tipica delle baite montane. La finitura del tetto è prevista in lose.
La progettazione energetica ha costituito un elemento cardine dell’intervento, consentendo all’edificio di raggiungere elevate prestazioni termiche. Si prevede la realizzazione di un cappotto esterno e la coibentazione della copertura con fibra di legno naturale. Dal punto di vista impiantistico, per adempiere gli obblighi di legge sulla produzione di acqua calda sanitaria ed evitare l’installazione di pannelli solari che causerebbero un pessimo impatto sul paesaggio, si è optato per l’installazione di una pompa di calore.
Lascia un commento